18 Maggio 2014
Festa patronale di Maria S.S. del Soccorso
Davanti alla tua santa immagine, o Maria Santissima del Soccorso, devotamente ti saluto Regina, Signora e Protettrice mia. Pieno d’imperfezioni e di peccati io non posso sperare di ottenere da Dio perdono e misericordia se non ponendomi sotto le ali della tua potente protezione. Prega per me il tuo divino Figlio Gesù, e ottienimi da Lui la grazia di poter sfuggire alle insidie del mondo e vincere tutte le tentazioni del nemico infernale.
Oh, Madre Santa del Soccorso, io so che il tuo dominio è potente nel Cielo, sulla terra e nell’inferno: nel Cielo, perché vi risiedi adorata Regina insieme al tuo caro Gesù; sulla Terra, perché sei Madre del nostro Redentore e quindi Madre nostra carissima; nell’inferno, perché col tuo piede purissimo schiacci il capo del nemico serpente. Ti prego dunque, per quella ardentissima carità che hai sempre dimostrata verso i miseri peccatori, di accogliere anche me sotto la protezione del tuo Cuore dolcissimo!
Recita la preghiera: “Davanti alla tua santa immagine”
Festa patronale di Maria S.S. del Soccorso
La festa patronale, popolarmente nota come Festa del Soccorso, si celebra la terza domenica di maggio e il lunedì successivo in onore della Madonna del Soccorso e dei santi compatroni principali, San Severino abate e San Severo vescovo. Essa è caratterizzata da due sontuose processioni, in cui si portano a spalla numerosi simulacri di santi, accompagnate dalle fragorose batterie pirotecniche, dette fuochi, incendiate negli oltre venti rioni al passaggio dei cortei sacri.
Il culto della Madonna del Soccorso è legato agli Agostiniani, che a San Severo ebbero un monastero (con annessa chiesa di sant'Agostino) attestato dal 1319. Tornati in città nel 1514, dopo un periodo di allontanamento, i monaci vi promossero il culto della Madonna nera, sbocciato a Palermo nel 1306 per l'apparizione miracolosa della Vergine al monaco Nicola La Bruna: secondo la tradizione, la statua sanseverese della Madonna del Soccorso - resa barocca nel 1760 dall'artista Domenico Urbano di Andria - sarebbe giunta dalla Sicilia nel 1564. Quando il monastero agostiniano venne definitivamente soppresso (1652), la devozione alla Madonna fu tenuta viva dai massari di campo (i possidenti), che dopo il 1679 si riunirono in confraternita, canonicamente eretta nel 1704 ed elevata ad arciconfraternita nel 1870.
Quale protettrice dei campi, la Vergine nera, che nella destra tiene alcune spighe di grano, un ramo d'olivo e un grappolo d'uva, fu invocata ogni qual volta siccità, tempeste e altri pericoli minacciassero le coltivazioni sanseveresi. Il simulacro fu anche testimone degli eccidi seguenti la rivoluzione giacobina del 1799 quando, per volere dei massari, fu portato in processione per la città a fini di persuasione politica. parallelamente alla rapida ascesa del ceto dei possidenti, il culto per la Vergine bruna crebbe notevolmente, e nel 1857 la Madonna fu eletta patrona aeque principalis della città e diocesi. L'8 maggio 1937 la sua statua, che dai primi anni dell'Ottocento è rivestita di ricchi abiti in seta ricamata, fu solennemente incoronata con diademi d'oro tempestati di pietre preziose.
Nonostante l'incarnato della Madonna sia bruno, il Bambinello ch'essa reca in braccio è di fisionomia europea: l'originale fu sostituito con uno di colore bianco una prima volta nel 1760 e poi, dopo una rovinosa caduta, nel 1828.
Oh, Madre Santa del Soccorso, io so che il tuo dominio è potente nel Cielo, sulla terra e nell’inferno: nel Cielo, perché vi risiedi adorata Regina insieme al tuo caro Gesù; sulla Terra, perché sei Madre del nostro Redentore e quindi Madre nostra carissima; nell’inferno, perché col tuo piede purissimo schiacci il capo del nemico serpente. Ti prego dunque, per quella ardentissima carità che hai sempre dimostrata verso i miseri peccatori, di accogliere anche me sotto la protezione del tuo Cuore dolcissimo!
Madre Santa del Soccorso, ogni mia fiducia, ogni mia speranza è posta in Te! vieni in mio aiuto! soccorrimi nei miei bisogni spirituali e materiali, in tutti i pericoli e le lotte di questa esistenza. Assistimi specialmente nell’ora della morte, affinché col tuo santo aiuto possa godere della gloria beata del Paradiso e benedire insieme a Te, in eterno, il dolcissimo Figlio tuo Gesù. A Lui ti prego di presentare il mio cuore, la mia anima, tutto me stesso, col pentimento sincero delle innumerevoli colpe della mia vita passata, e col fermo proposito di non peccare mai più! E così sia.
Madre Santa del Soccorso
a Te mi affido e credo;
in Te confido e spero.
a Te mi affido e credo;
in Te confido e spero.
Buona Festa a tutti ..........c v'dim au f'nèl"
Meravigliosa e luce del mondo Maria Santissima del Soccorso in tutto il suo splendore e meraviglia. Viva la nostra amatissima Madonna ,,,,,
RispondiEliminaBy Benedetta
O madonna dal volto nero proteggi la nostra classe
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